Stop della Cassazione alle interpretazioni estensive dell’autoriciclaggio

Non si configura il reato di autoriciclaggio a carico di chi versa i profitti di un furto su una carta prepagata. Così ha affermato la Cassazione, con la sentenza 33074/2016 depositata il 28 luglio scorso.

 

Nel respingere il ricorso della Procura, la Suprema Corte ha affermato che vi sono almeno due ordini di ragioni per escludere che la condotta degli imputati integri la fattispecie di autoriciclaggio.

 

Innanzitutto, il reato presuppone l´impiego dei proventi di un delitto non colposo...

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