Frode nell’esercizio del commercio: l’entità del profitto confiscabile
I costi sostenuti per la commercializzazione del bene non
possono essere scomputati dai profitti, oggetto di sequestro finalizzato alla
confisca in relazione al reato di frode nell'esercizio del commercio.
Questo il principio recentemente affermato dalla Corte di
Cassazione in materia di frode alimentare (sentenza n. 4885/2019).
Nel caso di specie, il Tribunale aveva disposto il sequestro preventivo del profitto quantificandolo nella differenza tra i ricavi e il costo degli...
- Esegui il login [ Accedi ]
- Oppure se vuoi diventare socio [ Compila il modulo » ]