Tribunale di Milano - Sentenza 3 gennaio 2011

 Inversione dell’onere della prova: in caso di reato commesso da apicali, si presumono interesse o vantaggio e spetta all’ente provare l’adozione e l’efficace attuazione del Modello
 
                                                                               (a cura di Giuseppe Cammaroto)
 
 
Il G.U.P. presso il Tribunale di Milano, a seguito di giudizio abbreviato, ha pronunciato, il 3 gennaio u.s., una sentenza di condanna ai sensi del decreto legislativo 231/2001, nei confronti di un ente, istituto di credito, in relazione a numerose condotte criminose commesse da suoi apicali nell’interesse o vantaggio di esso.!--?xml:namespace prefix = o ns = "urn:schemas-microsoft-com:office:office" /--

 

Di seguito i passaggi più significativi.

 

Elementi della responsabilità amministrativa

 

L’Organo giudicante perviene alle sue conclusioni in termini di colpevolezza dopo aver esaminato i singoli elementi della fattispecie di responsabilità da reato dell´ente per le ipotesi in cui il delitto presupposto sia commesso da soggetti apicali.


Il primo elemento è costituito dall’individuazione del ruolo aziendale ricoperto dall’autore del reato: soggetti chiaramente apicali sono stati ritenuti l’Amministratore Delegato ed il Direttore Generale, quest’ultimo anche Responsabile dell´Area Finanza.

 

Ulteriore passaggio è dedicato al corretto inquadramento giuridico della colpa in organizzazione. Il Tribunale afferma che “la regola di...

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