Legge 190 e partecipate pubbliche

Il Ministro per la Pubblica Amministrazione e la Semplificazione del precedente Governo, Giampiero D´Alia, ha emanato il 14 febbraio la circolare 1/2014, trasmessa nei giorni scorsi alla Corte dei Conti per i conseguenti adempimenti.

 

Il documento, redatto con il supporto del Gruppo di lavoro Anticorruzione, cui partecipa anche l´AODV231, si prefigge di dare concreta attuazione al principio della trasparenza e contiene alcuni precetti di portata innovativa: dall´approvazione della circolare deriverebbe l´applicazione della L. n. 190/2012 e del D.Lgs. n. 33/2013 a "tutti quei soggetti che, indipendentemente dalla formale veste giuridica, perseguono finalità di interesse pubblico”.

 

L´ampliamento soggettivo discenderebbe dalla nuova qualificazione di "interesse pubblico", inteso quale "esercizio di funzioni amministrative, attività di produzione di beni e servizi a favore della Pa, di gestione di servizi pubblici o di concessione di beni pubblici”.

 

Alla luce di tale intervento, gli adempimenti previsti dalle richiamate normative sarebbero indirizzati a società, fondazioni e associazioni pubbliche.

 

La circolare opera, altresì, un distinguo tra società partecipate e controllate: gli oneri per le prime saranno "limitati alle attività di pubblico interesse”, mentre per le seconde vi sarà "l´applicazione totale delle regole di trasparenza” e di quelle derivanti dalla L. n. 190/2012.