DDL Ecoreati
A distanza di quasi un anno dalla prima approvazione da parte della Camera dei deputati, nei giorni scorsi è iniziato l´esame del Senato sul Disegno di Legge 1345, recante "Disposizioni in materia di delitti contro l´ambiente”.
Il provvedimento, nella versione licenziata lo scorso 2 febbraio dalle Commissioni permanenti riunite, Giustizia e Territorio, prevede l´accorpamento di diverse proposte di legge in materia, tra cui il DDL a firma dell´ex PM Felice Casson ed il testo che mira ad estendere la responsabilità degli enti ad ulteriori fattispecie a tutela dell´Ambiente.
Il Disegno di Legge contempla, anzitutto, l´introduzione nel codice penale del titolo VI-bis "Dei Delitti contro l´ambiente”, composto di nove articoli: inquinamento, disastro ambientale e traffico di materiale radioattivo sono alcune delle ipotesi di reato al vaglio di Palazzo Madama.
Con riferimento alla responsabilità ex D.Lgs. 231, il DDL (art. 1, comma 7) dispone che al già vigente art. 25-undecies siano apportate modifiche volte a consentire l´ingresso delle nuove fattispecie nel novero dei reati presupposto.
Gli enti potrebbero dunque trovarsi a fronteggiare pene pecuniarie elevate: da 250 a 600 quote per l´inquinamento ambientale; da 400 a 800 per il più grave reato di disastro; da 300 a 1000 quote in caso di associazione per delinquere dedita alla commissione di ecoreati.
È inoltre prevista l´applicazione delle misure interdittive per le ipotesi di inquinamento, disastro e traffico di materiale radioattivo.
Il testo tornerà in aula martedì 3 marzo per l´esame dei restanti emendamenti.