A.N.AC.

L’Autorità Nazionale Anticorruzione ha stabilito, con delibera dello scorso 21 ottobre, che gli Ordini ed i Collegi Professionali hanno natura di enti pubblici non economici e, come tali, sono tenuti a predisporre entro un mese il Piano triennale di prevenzione, il Piano triennale della trasparenza ed il Codice di Comportamento del dipendente pubblico, nonché a nominare il Responsabile della prevenzione della corruzione.

In caso di mancato adeguamento, gli Ordini ed i Collegi sono passibili di sanzioni amministrative tra 1.000 e 10.000 euro.

Pochi giorni di tempo, dunque, per la predisposizione degli adempimenti richiesti, fatta salva l´ipotesi in cui venga accolto l’emendamento n. 8.0.2. al DDL n. 1577/2014 presentato il 29 ottobre u.s. secondo cui "gli ordini, i collegi professionali e i relativi organismi nazionali sono enti pubblici non economici a carattere associativo e dotati di autonomia patrimoniale e finanziaria (…) finanziati esclusivamente con i contributi degli iscritti (...) determinano la propria organizzazione con appositi regolamenti e agli stessi non si applicano le restrizioni in materia di rapporti di lavoro e sono soggetti esclusivamente alla vigilanza del Ministro competente”. 

Per l’effetto, qualora l’emendamento dovesse trovare un positivo riscontro, gli Ordini non sarebbero destinatari delle disposizioni di cui alla L. 190/2012 e pertanto non sarebbero tenuti ad adottare i Piani indicati dall’A.N.AC..