Rating di legalità, consultazione pubblica sul Regolamento

L´Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha recentemente avviato una consultazione pubblica per la revisione del Regolamento in materia di rating di legalità, con scadenza per l´invio delle proposte fissata al prossimo 5 novembre. 

 

La consultazione concerne solo alcuni aspetti del Regolamento: i requisiti che l´impresa deve possedere per presentare la domanda (art. 2), il procedimento per l´attribuzione del punteggio (art. 5) e gli obblighi informativi (art.7). 

 

I requisiti di natura soggettiva interessano il titolare o direttore tecnico, per le imprese individuali; e amministratori, direttore generale, direttore tecnico, rappresentante legale (nonché soci persone fisiche titolari di partecipazione di maggioranza, anche relativa), per le imprese collettive. E si esauriscono nell´assenza di decreto penale di condanna o patteggiamento per uno dei reati previsti dal D. Lgs. 231/2001, dal D. Lgs. 74/00 e per i reati contro la pubblica amministrazione. 

 

Tra i requisiti oggettivi posti in esame vi è invece quello che sancisce l´impossibilità di rilasciare il rating di legalità alle imprese destinatarie di comunicazioni o informazioni antimafia interdittive in corso di validità, o nei cui confronti sia stato disposto il commissariamento. 

 

Quanto alla fase del procedimento, oggetto di studio è la cooperazione tra l´AGCM, l´Autorità Nazionale AntiCorruzione e la Guardia di Finanza: nella versione attuale è infatti prevista la possibilità per A.N.AC. e GdF di formulare e inviare al Garante le proprie osservazioni. 

 

La collaborazione tra Antitrust e GdF è invece oggetto di consultazione per quel che riguarda gli obblighi informativi: ad oggi, la prima invia ogni anno alla seconda un elenco di imprese, con il fine di accertarne la loro posizione tributaria.