Corte di Cassazione - Sentenza 17 settembre 2009



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REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE
SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. LATTANZI Giorgio Presidente
Dott. MILO Nicola Consigliere
Dott. IPPOLITO Francesco rel. Consigliere
Dott. FAZIO Anna Maria Consigliere
Dott. CITTERIO Carlo Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:


(A);
(B);
(C) s.p.a.;

(D);
(E) s.a.s.;

(F);
(G);
(H);
(K);
e dal Procuratore Generale Della Repubblica presso la Corte D´appello di Milano
nei confronti di:

(...)

avverso la sentenza della Corte d´appello di Milano, emessa in data 4.11.2008

(...)

RITENUTO IN FATTO

1. L´impugnata sentenza della Corte d´appello, emessa in data 4.11.2008 (così come quella di primo grado, pronunciata dal Tribunale di Milano il 6 luglio 2006) riguarda un ristretto numero di soggetti, giudicati con rito ordinario, mentre la maggior parte degli imputati (funzionari pubblici e imprenditori) coinvolti nelle indagini preliminari e nel rinvio a giudizio dinanzi al Tribunale ha definito la propria posizione con l´applicazione di pena su richiesta, ex art. 444 c.p.p., o con rito abbreviato.
2. A seguito di esposto inviato nel febbraio 2002 alla Procura della Repubblica di Milano da  (...)  funzionario (...) di Milano, furono avviate indagini preliminari, con utilizzazione di indagini bancarie e intercettazioni telefoniche e video-ambientali, su una situazione di diffusa illiceità, riferibile a vari dirigenti del (...) di Milano, tra cui (...), ed un certo numero di imprese, tra cui la (...) di (H) e la (E) di (...) la (...) la (C) s.p.a..

Le indagini furono indirizzate sull´attività di corruzione attiva e passiva - ruotante attorno ai tre dirigenti (...) sopra nominati - finalizzata all´illecita aggiudicazione di gare d´appalto o all´illecita assegnazione di lavori (...) con la procedura della "somma urgenza", artatamente creata, ovvero...
























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