Fasi del rapporto di lavoro, sistemi anticorruzione e garanzie privacy
Lo scorso 6 maggio si è tenuto il webinar sul tema "Fasi del lavoro, sistemi anticorruzione e garanzie privacy".
La Presidente di AODV231, Avv. Mara Chilosi, ha aperto il convegno ed ha evidenziato come si tratti di un evento che inaugura la collaborazione tra AODV231, AITRA e Transparency International.
Ha dunque passato la parola a Pasquale Stanzione, Presidente dell’Autorità Garante per la Protezione dei Dati Personali, che ha sottolineato come la trasparenza debba informare ogni aspetto dell’agire pubblico ed ha ripercorso i principali strumenti che la favoriscono, tra cui il rating di legalità e il whistleblowing. Ha poi rimarcato come il rapporto tra privacy e prevenzione della corruzione sia particolarmente delicato nella fase di selezione e assunzione del personale, ponendosi come dovuto il bilanciamento tra esigenze di prevenire favoritismi e forme corruttive ed il diritto del singolo a non subire ingerenze pubbliche o private rispetto ai propri dati personali.
L’Avv. Giorgio Martellino, Presidente di ATRA, ha presentato i diversi relatori, ed ha introdotto l’Avv. Iole Anna Savini, Presidente di Transparency International e Responsabile della Redazione di AODV231, che ha sottolineato l’importanza del whistleblowing e della riservatezza in ordine all’identità del segnalante soprattutto nell’attuale contesto di emergenza sanitaria in coerenza con le disposizioni attuative del GDPR.
È stato poi il momento del contributo del Dott. Guido Scorza, Componente del Garante Privacy, che ha ripercorso i principi cui è informato il sopra citato Regolamento europeo, soffermandosi in particolare sul trattamento dei dati giudiziari. Sotto tale profilo, ha sottolineato come i datori di lavoro non possano richiedere tali dati in fase di recruiting, salvo esista una norma di legge specifica che giustifichi il trattamento che a ciò li autorizzi, non potendo invece il consenso dell’interessato rappresentare una soluzione alternativa.
Ha preso in seguito la parola Stefano Toschei, Presidente del Comitato Scientifico di AITRA e moderatore dell’incontro, che ha parlato di strumenti normativi anticorruzione e di uno scenario, quello attuale, in cui il sistema di contrasto alla maladministration trova continui contatti con la tutela della privacy come, ad esempio, in ipotesi di pubblicazione facoltativa sul web dei Piani Triennali.
Ha poi riflettuto sulla digitalizzazione del lavoro nelle PA che pone un problema di tracciabilità delle attività svolte e quindi di controllo del lavoratore da parte del datore ed ha infine introdotto il primo relatore.
L’Avv. Maurizio Rubini, Presidente del Collegio dei Probiviri di AITRA, ha parlato di pantouflage e delle connesse problematiche di conflitto di interessi e di riservatezza di dati.
In tale contesto, ha sostenuto come la relativa norma sia stata un innesto utile ma altresì difficoltoso ed ha auspicato una sua revisione alla luce della prassi applicativa concreta.
È dunque intervenuto l’Avv. Giorgio Fraschini di Transparency International che ha parlato di whistleblowing, da intendersi come strumento idoneo a fornire valore all’ente, soprattutto laddove ben proceduralizzato, e ad evitargli ricadute reputazionali. Ha quindi evidenziato i punti di contatto con la normativa in materia di privacy, sostenendo che la riservatezza deve investire non solo l’identità del segnalante, ma l’intero processo di verifica circa la fondatezza della segnalazione. Ricorrendo tali presupposti si può parlare di whistleblowing funzionale.
L’Ing. Francesca Stacchiotti, HR Director di INWIT, operatore del settore infrastrutture wireless in Italia, ha portato la propria testimonianza aziendale, essendo preposta ai processi aziendali maggiormente interessati dalle tematiche oggetto del convegno. Sotto questo profilo, la professionista ha indicato come l’individuazione dei fattori e degli scenari di rischio sia essenziale. Ha quindi illustrato le azioni di mitigazione trasversali attuate dalla Società ossia enterprise risk management, comitato risk&compliance, sistema disciplinare, formazione e whistleblowing.
Sul tema dei Codici Etici e dei controlli interni è infine intervenuto l’Avv. Andrea Milani, Consigliere di AODV231, che ha sottolineato l’importanza della ricerca di legalità all’interno di enti pubblici e privati come strumento per migliorare l’ente stesso, anche sotto il profilo operativo. Ha poi disquisito di Codice Etico come manifesto della volontà del vertice aziendale e come strumento di legittimazione del medesimo, potendo inoltre lo stesso rappresentare forte leva per una vera e propria rivoluzione culturale.
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