Value creation: gli indicatori ESG ed il sistema di compliance di cui al D.Lgs. 231/2001. L'integrazione dei presidi di controllo in ottica di sostenibilità e di prevenzione del rischio reato

Sintesi del webinar del 14 dicembre scorso

Avv. Ginevra Campalani


 

Il 14 dicembre scorso si è svolto il webinar dal titolo "Value Creation: gli indicatori ESG ed il sistema di compliance di cui al D.Lgs. 231/2001. L'integrazione dei presidi di controllo in ottica di sostenibilità e prevenzione del rischio reato", organizzato da AODV231, sponsorizzato dallo Studio Legale Alleva & Associati e PricewaterhouseCoopers Italia.
 

L'evento è stato aperto dai saluti istituzionali dell'Avv. Mara Chilosi, Presidente di AODV231, che ha introdotto il tema degli indicatori ESG e della loro stretta connessione con strumenti di compliance quali il Modello 231.
 

Ha poi preso la parola il Vice Presidente dell'Associazione, Avv. Andrea Milani, che ha fornito le coordinate operative del convegno e ringraziato il Consigliere Dott. Raffaello Ascensionato Carnà per il contributo organizzativo dato.
 

Il primo relatore è stato il Dott. Mario Chiodi, commercialista e revisore dei conti presso lo Studio Carnà & Partners, che ha declinato il concetto di ESG nella sua triplice dimensione: ambientale, sociale e di governance. Ha chiarito come rispetto a tali temi le imprese si pongano obiettivi sempre più ambiziosi, investendo in termini di tempo e risorse anche al fine di cogliere traguardi di concorrenzialità e sopravvivenza di lungo periodo.
 

Ha dunque trattato il parallelismo tra gli strumenti di EGS, compliance integrata e MOG, evidenziando l'importanza di un approccio non formalistico/burocratico ma imperniato sull'efficacia ed efficienza del sistema di controllo interno, che valorizza le sinergie per mitigare i rischi.
 

La Dott.ssa Giovanna Villa, commercialista e revisore contabile, ha svolto una relazione sul tema "Il Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo: le sfide della responsabile di impresa e della sostenibilità" con focus sulle PMI e sul ruolo dei professionisti in tale contesto aziendale particolarmente colpito dall'emergenza sanitaria.

La Dott.ssa Villa ha anzitutto accennato una breve introduzione sui valori di Corporate Social Responsability e sull'evoluzione legislativa in materia di sostenibilità.
 

Sul tema ha poi chiarito che il processo verso la sostenibilità riguarda e coinvolge l'intero perimetro degli stakeholders ed ha esplicitato i benefici per una PMI che comunica le informazioni non finanziarie: dall'incremento reputazionale ad un miglior accesso al credito e alle risorse finanziare, passando per un più agevole rapporto con la Pubblica Amministrazione.
 

È stato dunque il momento del Dott. Paolo Bersani, partner presso PwC Italia, con intervento sul tema "D.Lgs. 231/01, sostenibilità, ESG, reporting non finanziario. Quali punti di contatto?". Il Professionista ha introdotto le coordinate normative in materia di informazioni non finanziarie, ossia la Direttiva 95/2014 ed il testo di recepimento domestico rappresentato dal D.Lgs. 254/2016: da qui i punti di contatto tra le informazioni non finanziarie ed il D.Lgs. 231/2001. L'articolo 3 della norma di recepimento prevede infatti che la dichiarazione individuale di carattere non finanziario descriva, tra le varie cose, almeno "il Modello aziendale di gestione ed organizzazione delle attività dell'impresa, ivi inclusi i Modelli di organizzazione e di gestione eventualmente adottati ai sensi dell'articolo 6, comma 1, lettera a), del decreto legislativo 8 giugno 2001, n. 231, anche con riferimento alla gestione dei suddetti temi".
 

Il Dott. Bersani ha poi illustrato le principali caratteristiche della Global Reporting Initiative, ente internazionale che definisce gli standard di rendicontazione della performance sostenibile, che ha presentato il primo (e più consultato) set di documenti e strumenti per la valutazione delle informazioni non finanziarie.
 

È intervenuta infine l'Avv. Luisa Adami, General Counsel e Franchising Director presso McDonald's Italia, che ha illustrato la struttura organizzativa dell'azienda e fornito i principali dati di produttività della stessa. Ha dunque esplicitato i principi ispiratori della strategia ESG dell'azienda "Feed & Foster Italian Community", oggetto di personalizzazione e fondata su tre pilastri: (E) qualità e origine dei prodotti, sostenibilità ambientale; (S) relazioni con le comunità locali; (G) lavoro, sviluppo e inclusione.
 

L'Avv. Adami ha chiarito come la propria azienda sia ormai orientata non solo alla performance ma al successo sostenibile ed ha chiarito che l'high level committment è parte essenziale di una tale strategia nel cui ambito peraltro la compliance è vista non come un onere ma come un'opportunità.

Gli atti del webinar restano a disposizione su AODV231.