Blockchain e D.Lgs. 231/01: il possibile supporto della tecnologia
Sintesi del Laboratorio 231 del 7 febbraio 2023
Avv. Maria Antonietta Procopio
Lo scorso 7 febbraio, presso il Politecnico di Milano, si è svolto il Laboratorio 231 in tema di "Blockchain e D.Lgs. 231/01: il possibile supporto della tecnologia", organizzato da AODV231.
In apertura, la Presidente dell’Associazione, Avv. Mara Chilosi, ha evidenziato come l’uso dell’innovativo strumento della blockchain possa avere importanti ricadute in tema di Modelli e gestione del rischio. Anche l’Avv. Andrea Milani, Vice Presidente di AODV231, ha sottolineato come la tecnologia possa essere un utile supporto per chi si occupa di compliance.
Ha, quindi, preso la parola l’Avv. Guglielmo Giordanengo, dello Studio Giordanengo Avvocati Associati, approfondendo i profili applicativi delle nuove tecnologie rispetto all’attività dell’Organismo di Vigilanza e all’impiego a fini probatori nel processo all’ente. La blockchain, ha evidenziato il relatore, può essere utilmente adottata per semplificare i processi aziendali e facilitare la gestione coordinata dei vari livelli di controllo interno, evitando sovrapposizioni. Ciò si può tradurre, da un punto di vista processuale, in un vantaggio difensivo, attraverso una più agile ricostruzione della cronologia delle attività dell’ente, registrate da innovativi sistemi tecnologici.
È successivamente intervenuto l’Ing. Francesco Bruschi, Direttore dell’Osservatorio Blockchain & Distributed Ledger Technologies del Politecnico di Milano, che ha fornito una definizione teorica della blockchain, quale sistema di elaborazione di codici trasparenti e immutabili, enfatizzando anche l’esigenza che l’applicazione di tale tecnologia garantisca la digitalizzazione di processi intrinsecamente credibili e resistenti a manipolazioni e attacchi esterni.
Nella seconda parte del Laboratorio, la Dott.ssa Clara Silvestri, CFO/GM Finance Western Europe presso Microsoft, ha illustrato nel suo intervento esempi di applicazione pratica in azienda della blockchain. La relatrice ha posto in rilievo i benefici dell’uso di questi sistemi nei processi aziendali: velocizzazione delle operazioni, abbattimento dei costi, certezza e conservazione dei dati, snellimento dei controlli interni.
In chiusura, ha preso la parola la Dott.ssa Marianna Vintiadis, Chief Executive Officer di 36Brains, analizzando un caso concreto di fallimento di un’impresa americana che aveva frodato milioni di utenti mediante una piattaforma di credito informatica. La Dott.ssa Vintiadis, in particolare, ha posto l’accento sul profilo critico della carenza di una normativa specifica per le criptovalute, che rende quindi complessa la gestione, anche sul piano processuale, di vicende connesse all’impiego delle nuove tecnologie.
Vi è stato, infine, un vivace dibattito grazie agli spunti e ai quesiti offerti dal pubblico ai relatori.
Gli atti e la video registrazione del Laboratorio sono disponibili sul sito dell'Associazione.