Lo scorso 7 gennaio il Consiglio Nazionale dei Dottori
Commercialisti e degli Esperti Contabili ha pubblicato i nuovi "Principi di
attestazione dei piani di risanamento". Viene così aggiornata la precedente
edizione del 2014, per tener conto dell’evoluzione normativa,
giurisprudenziale, dottrinale e dell’emergenza Covid-19.
Per quanto di interesse in questa sede, il capitolo che
tratta il principio di indipendenza dell’Attestatore (2.5.4) si arricchisce del
riferimento al potenziale conflitto di interessi tra l’Attestatore e
l’Organismo di Vigilanza.
Sul punto, si afferma infatti che "non costituisce situazione di pregiudizio, qualora non comporti il rischio di auto-riesame salvo il rischio di riesame di valutazione già rese o comunque non incide sull’obiettività di giudizio in relazione a valutazioni che il professionista sia chiamato a rendere, il fatto che egli ricopra il ruolo di organo di controllo o membro di Organismo di Vigilanza ex d.lgs. 231/01 presso una parte terza (diversa dall’impresa, dalla sua controllante, dalle sue controllate o da società sottoposte al comune controllo) che ha interesse all’operazione". Ciò in quanto entrambi i ruoli presuppongono, per loro natura, la sussistenza di indipendenza nei confronti della società in cui operano.