Il Consiglio e la Fondazione Nazionale dei Dottori Commercialisti hanno pubblicato il 12 febbraio scorso un documento dal titolo "La disciplina del whistleblowing: indicazioni e spunti operativi per i professionisti”.
Il documento è stato redatto avvalendosi anche delle osservazioni e dei contributi di AODV231, oltre ad ABI (Associazione Bancaria Italiana) e AITRA (Associazione Italiana Trasparenza e Anticorruzione).
Dopo un riepilogo della normativa sovranazionale sul whistleblowing e sul coordinamento con altre normative settoriali,
l’approfondimento esamina la posizione degli organi di controllo principalmente
interessati: il Responsabile per la prevenzione della corruzione e l’Organismo
di Vigilanza.
Quanto al ruolo dell’OdV, si evidenzia come le modifiche
apportate dalla L. n. 179/2017 ne abbiano ampliato la sfera di attività: questi
dovrà, in particolare, supportare l’ente nella predisposizione di una specifica
procedura in materia di whistleblowing, verificare l’adeguatezza dei canali
informativi nonché vigilare sul rispetto del divieto di atti di ritorsione o
discriminatori verso il segnalante.
Il documento si sofferma inoltre sui Modelli Organizzativi evidenziando come la normativa abbia comportato in materia 231 "un triplice impatto: i) la necessità di modifica/aggiornamento dei Modelli Organizzativi 231; ii) un conseguente coinvolgimento dell’OdV, secondo diversi gradi di intervento in funzione delle scelte e della struttura delle società o degli enti in cui operano; iii) la necessità della predisposizione di una procedura operativa in tema di segnalazioni/whistleblowing”.