Interesse e vantaggio dell’ente nei reati associativi

"La responsabilità da reato dell’ente deve essere esclusa" solo "qualora i soggetti indicati dall'art. 5 comma primo lett. a) e b) D.Lgs. n. 231 abbiano agito nell'interesse esclusivo proprio o di terzi, in quanto ciò determina il venir meno dello schema di immedesimazione organica e l’illecito commesso, pur tornando a vantaggio dell’ente, non può più ritenersi come fatto suo proprio, ma un vantaggio fortuito, non attribuibile alla volontà della persona giuridica" (Cass. pen....

     Il seguito è riservato ai soci: