Responsabilità d’impresa e Sicurezza sul Lavoro. Presentazione del nuovo documento di approfondimento di AODV231

Sintesi del Laboratorio 231 del 3 marzo 2023

Avv. Maria Antonietta Procopio
 


Lo scorso 3 marzo, presso l'Università RomaTre, si è svolto il convegno in tema di "Responsabilità d'impresa e Sicurezza sul Lavoro. Presentazione del nuovo documento di approfondimento di AODV231", organizzato da AODV231 e dal Dipartimento di Giurisprudenza della predetta Università, con il patrocinio del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, dell'INAIL e dell'Ordine degli Avvocati di Roma.

 

L'incontro è stato moderato dall'Avv. Mario Casellato, Consigliere AODV231, che, in apertura, ha introdotto il documento di approfondimento in materia di Responsabilità d'impresa e Sicurezza sul Lavoro elaborato dall'Associazione ed ha evidenziato l'importanza della prevenzione antiinfortunistica, in considerazione del numero ancora molto elevato di incidenti che si registrano ogni anno. 

 

Ha preso quindi la parola la Prof.ssa Ilaria Merenda, Associata di Diritto Penale presso l'Università RomaTre, che ha esposto le principali questioni interpretative affrontate dalla giurisprudenza in tema di responsabilità da reato dell'ente. La relatrice ha richiamato le più recenti pronunce con le quali la Cassazione ha delineato i criteri di valutazione dell'adeguatezza dei Modelli 231 e della colpa di organizzazione, ponendo particolare attenzione alla frequente contestazione dell'aggravante della violazione di norme antiinfortunistiche, quale presupposto della responsabilità dell'ente.

 

E' successivamente intervenuta la Presidente dell'Associazione, Avv. Mara Chilosi, per illustrare i contenuti e la finalità del documento di approfondimento, che fornisce indicazioni su come strutturare i Modelli organizzativi e vigilare su di essi, valorizzando un approccio di compliance integrata con i sistemi di gestione della sicurezza sul lavoro secondo gli standard internazionali.

E' stato in particolar modo evidenziato che, attraverso il Modello, non si realizza la prevenzione dell'infortunio ma del deficit organizzativo nel cui contesto avviene il reato: concetto più volte richiamato anche in successivi interventi.

 

La parola è quindi passata al Prof. Enrico Mezzetti, Ordinario di Diritto Penale presso l'Università RomaTre, che ha analizzato il tema del ruolo dell'OdV e dei flussi informativi nell'ambito della Sicurezza sul Lavoro. Ha dunque evidenziato l'importanza che l'Organismo di Vigilanza operi in condizioni di autonomia e indipendenza, in assenza di situazioni di incompatibilità.

 

Il Convegno è proseguito con l'intervento del Dott. Giuseppe De Falco, Procuratore della Repubblica di Latina, che ha affrontato l'argomento della valutazione del requisito dell'interesse o vantaggio dell'ente rispetto ad infortuni e malattie professionali. Dopo aver premesso che, tutt'oggi, il D.Lgs. 231/2001 viene applicato in modo non omogeneo sul territorio nazionale, il relatore si è soffermato su alcuni principi invalsi in giurisprudenza, sostenendo che nei casi di particolare tenuità del vantaggio occorrerebbero più ampi margini di archiviazione per le Procure.

 

Facendo seguito alle tematiche esposte dal precedente relatore sui criteri di interesse e vantaggio ai reati colposi, l'Avv. Ambra Giovene, Penalista Patrocinante dinanzi le Giurisdizioni superiori, ha invece affrontato il tema della possibile valorizzazione in giudizio del Modello 231 quale strumento di difesa. Ha dunque ricordato come il MOGC non debba essere valutato nella sua globalità, ma il giudice è chiamato a vagliare le regole specifiche poste a presidio del rischio di reiterazione del medesimo reato. In tale contesto, l'operato dell’Organismo di Vigilanza deve essere valutato in una logica di sistematicità e continuo miglioramento, ma tenendo conto che non compete a tale organo alcuna attività preventiva né gestoria.

 

Nell'ultima parte dell'evento hanno preso la parola esponenti di enti e istituti che hanno fornito spunti pratici di riflessione sulla tematica della Sicurezza sul Lavoro, a partire dall'Avv. Fabio Pontrandolfi di Confindustria (Area Lavoro, Welfare e Capitale Umano) che ha analizzato le criticità derivanti dalla sovrapposizione tra il Modello di organizzazione ex D.Lgs. 231/2001 e quello previsto dal Testo Unico in materia di Sicurezza sul Lavoro. Il relatore si è anche soffermato sulle particolari difficoltà incontrate dalle piccole e medie imprese nell'identificazione delle regole cautelari e, conseguentemente, nell'elaborazione dei Modelli di prevenzione, anche in considerazione della complessità delle Linee Guida esistenti.

 

Tale problematica è stata esaminata anche dal Dott. Antonio Terracina, Coordinatore Centrale CONTARP presso l'INAIL, intervenuto con una relazione sullo standard UNI ISO 45001, presentato come uno strumento utile per rendere efficaci i Modelli di gestione della sicurezza. Il relatore ha annunciato che INAIL sta per mettere a disposizione delle imprese un rating di sicurezza, che si articola in un indice di sinistrosità e uno di prevenzione.

 

Ha da ultimo preso la parola il Dott. Nicola Allocca, Direttore Risk, Compliance, Business Continuity & Quality, ASPI, che, attraverso l'esempio del Modello adottato nel proprio contesto aziendale, ha illustrato le connessioni tra la compliance anticorruzione e quella antinfortunistica, evidenziando come la diffusione della cultura della legalità nelle aziende possa concorrere a preservare ingenti risorse da destinare anche alla prevenzione degli infortuni.

 

In conclusione, l'Avv. Mara Chilosi e il Prof. Enrico Mezzetti hanno annunciato un'ulteriore iniziativa di collaborazione tra AODV231 e l'Università RomaTre, mediante l'istituzione presso l'Università predetta di un Corso di Alta Formazione in materia di compliance 231.
 

Gli atti e la video-registrazione del Laboratorio sono disponibili sul sito dell'Associazione.